Lo Scheurebe appartiene a quel gruppo di vitigni frutto del paziente lavoro di alcuni botanici, soprattutto tedeschi e svizzeri, come August Herold creatore del Kerner incrociando la Schiava Grossa detta anche Trollinger con il Riesling; Hermann Müller creatore del Müller Thurgau incrociando il Riesling con il Madeleine Royale (prima si pensava che lo avesse incrociato con il Sylvaner, ma successivi studi sul DNA hanno dimostrato che si trattava di Madeleine Royale).
In questo caso è stato il tedesco Georg Scheu nel 1916, che ha anche dato il nome al vitigno, utilizzando anche questa volta il Riesling con una vite selvatica oppure secondo altre ipotesi il genitore 2 sarebbe il Bukettrebe. Altri sostengono che il secondo genitore sia il Sylvaner, ma studi effettuati sul DNA lo escludono).
Plinio riteneva le Aminee certamente tra i vitigni migliori e oggi molti studiosi ritengono che il Riesling discenda appunto dalle Aminee.
Il Prof. Scheu chiamò il vitigno Sämling 88, ma poi molti anni dopo al vitigno si attribuì il nome Scheurebe in onore del suo creatore.
Il Prof. Scheu creò anche altri 7 vitigni sempre tramite incroci.
Oggi lo Scheurebe è coltivato su 1.984 ettari, prevalentemente in Germania, ma anche il Austria, Svizzera, Canada, Oregon, California e Australia, in piccolissime quantità è presente anche in Italia, Spagna, Romania, Ungheria, Slovenia e Giappone.
Si tratta di un vitigno aromatico, resistente al gelo e alla clorosi.
Come facilmente intuibile si tratta di una varietà molto adatta alla produzione di vini da dessert, in presenza di muffe nobili è in grado di produrre Trockenbeerenauslesen molto interessanti e spesso anche Eiswein.
L’epoca di maturazione è la seconda.
Altri sinonimi locali sono: Alzey S. 88, Dr. Wagnerrebe, S 88, Sämling , Sämling 88, Scheu, Scheu 88 e Scheu Riesling.
Tra le espressioni più interessanti certamente i vini di Kracher: sia lo Zwischen den Seen Nummer 10 Trockenbeerenauslese Scheurebe che lo Zwischen den Seen TBA No. 11, che spuntano quotazioni molto interessanti sul mercato.
Tra i tedeschi spicca Müller-Catoir Mandelring Auslese Scheurebe
Io ho un piacevole ricordo di TSCHIDA
Sämling 88 Trockenbeerenauslese Neusiedlersee Angerhof 2008:
sentori floreali di caprifoglio e fruttati di mela matura, pesca, albicocca, pompelmo rosa, per poi virare sul ribes. Ricordi di noce moscata. Il finale netto di crema allo zabaione e agrumi canditi.
Così abbiamo conosciuto anche un vitigno tedesco, che occupa il 183° posto nel “ranking” dei vitigni più coltivati al mondo e che tra i vitigni adatti a vini da dessert occupa una posizione interessante. Salute!
GOSTEI MUITO ACHO QUE ESTÁ UVA ENCONTRA SE NO BRASIL VERO ….BELLA MATÉRIA ,ACHO QUE FORA AS DAS ANTIGUIDADES É A QUE EU MAIS GOSTEI …OBG SERGIO …MARTA FARIA
Grazie Marta, cercherò di scrivere sempre articoli interessanti per i lettori assidui come te!
supèr !
gran bella boccia, grazie di averla condivisa, grazie di aver condiviso questa approfondita analisi 😉
Grazie a te Sabino, chez Clandestin è uno dei miei ristoranti preferiti dove si degustano anche vini interessanti, ieri abbiamo dato e soprattutto avuto molto, degustando tante buone bottiglie.
dolce e avvolgente…è stata una piacevole scoperta. Grazie Sergio 🙂
Mara grazie! Scoprire vitigni poco conosciuti ci permette di arricchire e allargare le nostre conoscenze enologiche! Salute!